Le biomasse solide sono le grandi assenti nel piano del Pnrr

Il servizio su Economy di Vincenzo Caccioppoli ha parlato in modo esaustivo delle biomasse e di come nel Pnrr non vengano prese in considerazione. Se le altre fonti di energia rinnovabile sono al centro del dibattito pubblico, così non è per le biomasse solide.
Da mesi si attende una decisione da parte del governo in merito al rinnovo degli incentivi, in vista della loro prossima scadenza. E questo malgrado le biomasse centrino tutti gli obiettivi di transizione ecologica del Piano di resilienza e resistenza: la produzione di energia da fonti rinnovabili, la sostenibilità ambientale, l’economia circolare, il taglio delle emissioni, la valorizzazione delle aree interne.
Il nostro Presidente nel servizio sostiene che: “senza certezza sugli aiuti le imprese non riescono a continuare la propria attività e fanno fatica a pensare a nuovi investimenti che rischiano di non poter ammortizzare per mancanza di un quadro normativo certo.”
Eppure le biomasse sono una delle poche fonti rinnovabili che rispetta appieno tutti gli obiettivi stabiliti dal Green Deal europeo e ha il vantaggio di fornire una quota di energia superiore, grazie alla maggiore continuità di esercizio, rispetto ad altre fonti come eolico e solare.
Per approfondire l’argomento è possibile leggere il servizio intero qui: https://bit.ly/3Dxte0y