Di Cosimo (EBS): la gestione forestale sostenibile è fondamentale per la biodiversità

Il presidente dell’associazione sottolinea le esternalità positive della filiera bosco-legno-energia per la gestione sostenibile delle aree forestali.

Blasting News ha intervistato il presidente di EBS Antonio Di Cosimo che ha parlato dell’Associazione ed ha fatto luce sugli aspetti principali delle tematiche intorno alla filiera delle biomasse solide. Di seguito alcuni dei passaggi più significativi.

In merito ai risvolti legati all’economia circolare e al green deal Di Cosimo afferma: “tramite la valorizzazione dei sottoprodotti si realizza il principio dell’economia circolare, con benefici ambientali, sociali ed economici per tutto il Paese, soprattutto per il contesto rurale, montano e delle aree interne. Il settore paga tali materiali residuali e in questo modo supporta lo sviluppo dell’intera filiera collegata, ma i benefici si declinano anche su altri fronti. La circolarità arriva a comprendere il riutilizzo delle ceneri. Rispetto al Green Deal, EBS con altre associazioni del settore delle biomasse solide (Aiel, Ebs, Ef, Fiper e Itabia) ha espresso le sue preoccupazioni in una lettera congiunta rivolta ai ministri Cingolani (MiTe), Patuanelli (Mipaaf) e Giorgetti (Mise) in merito a una possibile revisione della Direttiva REDII. È stato proposto il contributo delle Associazioni delle biomasse solide alle azioni di contrasto al cambiamento climatico e di sostegno alla biodiversità che l’Europa propone all’interno del Green Deal nel pacchetto “Fit for 55” con cui si definiscono 12 misure atte a centrare l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas-serra del 55% al 2030.

E ancora, riguardo alla preoccupazione rispetto ai contenuti della strategia forestale europea, aggiunge: “Nella lettera che EBS ha firmato con Aiel, Conaibo, Consorzi forestali, Ef, Fiper e Uncem abbiamo chiesto innanzi tutto che nella bioeconomia circolare sia incluso anche il materiale legnoso utilizzato per fini energetici. Al Governo abbiamo evidenziato le esternalità positive conseguite grazie alla filiera bosco-legno-energia che ha permesso negli ultimi anni di riqualificare e recuperare aree forestali danneggiate, degradate e/o affette da patologie. Le pratiche di gestione forestale sostenibile hanno un ruolo fondamentale nella salvaguardia della biodiversità e nella mitigazione dei cambiamenti climatici. In più, sono un importante volano di sviluppo locale, soprattutto in aree come quelle montane, nonché una fonte di reddito per le imprese boschive e i diversi operatori di filiera.

Continua poi con alcuni dati importanti legati all’utilizzo delle biomasse negli stabilimenti EBS: “La quantità di biomassa solida utilizzata negli ultimi tre anni si assesta stabilmente, con un aumento molto lieve, intorno a 2,98 milioni di tonnellate. Se prendiamo in considerazione l’anno 2020, ad esempio, la biomassa da residui forestali rappresenta circa il 50% della biomassa solida complessiva usata per la produzione di energia elettrica e oltre il 90% del totale rientra nell’ambito di accordi quadro per la tutela del patrimonio boschivo nazionale e la valorizzazione energetica delle biomasse da filiera corta. Il 20% circa delle altre fonti è costituito da residui delle attività di lavorazione dei prodotti agroalimentari, zootecnici e forestali; il 15% circa da residui di campo delle aziende agricole e il 5% da colture dedicate agricole e forestali.

Infine conclude con un auspicio sul futuro della gestione forestale verso uno scenario davvero sostenibile, facendo leva sul fatto che in Italia la superficie boschiva è cresciuta negli anni in maniera più consistente rispetto al resto dell’Unione Europea.

Qui l’articolo completo: https://it.blastingnews.com/economia/2021/07/di-cosimo-ebs-la-gestione-forestale-sostenibile-e-fondamentale-per-la-biodiversita-003342826.html