Agroenergie: per le biomasse solide una certificazione Esg a ostacoli

Bruxelles richiede il documento ma ancora non è stato definito uno stardard nazionale. Possibile utilizzare come base il sistema di tracciabilità già attivo da qualche anno

Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha di recente ribadito l’introduzione degli «obblighi di certificazione della sostenibilità» per gli operatori elettrici nell’ambito dei biocombustibili, derivanti dai contenuti della direttiva europea Red II, nonostante non sia stato ancora definito uno schema nazionale di certificazione che recepisca e renda realmente attuabili le prescrizioni comunitarie. Tanto è vero che diversi enti di certificazione presenti sul territorio hanno dato la loro disponibilità a procedere solo a valle della pubblicazione dello schema nazionale che consenta lo sviluppo di procedure e processi standardizzati.

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